Sinistra e critica radicale
Nella mia formazione intellettuale la nozione di sinistra ha a che fare con l’osservazione che l’uomo sia stato reso estraneo a sé stesso e, sulla base di un giudizio negativo di questo dato, si reputi necessario restituirlo a sé stesso… Read more
La grande paralisi
L’Italia è il Paese al mondo con il più alto numero di decessi da Covid in rapporto alla popolazione; l’Italia è il Paese al mondo che si attende la più alta contrazione del Pil a causa del Covid… Read more
Il lavoro nelle tradizioni politiche moderne: bilancio e propsettive
Non si può parlare di lavoro, in chiave storica e teorica, senza confrontarsi con le principali categorie del discorso filosofico-politico: soggetto, proprietà, Stato, società, pubblico/privato, libertà/alienazione, disciplinamento; insomma con la nozione di politica moderna in generale… Read more
Riforma costituzionale. Quali benefici?
La riforma del numero dei parlamentari non nasce da ansia riformatrice, ma dal malumore anti-casta degli italiani, raccolto da una forza politica – il M5S -, e da un’altra forza politica, la Lega, per indurre i grillini a stipulare l’alleanza di governo con cui si è aperta la diciottesima legislatura… Read more
Il politicamente corretto
Il linguaggio politicamente corretto vuol essere soccorrevole verso gli oppressi, raddrizzatore di torti, riequilibratore della bilancia della giustizia. Ciò che è stato stigmatizzato va riabilitato attraverso una ridefinizione rispettosa. E ciò che ha prevalso va ridimensionato… Read more
Il problema del nostro Paese è che viviamo in un’egemonia intellettuale neoliberista
Mi sembra che il rapporto abbia preso una doppia piega. È abbastanza tipico durante le emergenze che i cittadini guardino alle istituzioni, perché sentono il bisogno di essere garantiti. Sicuramente anche il tasso piuttosto alto di popolarità del Presidente del Consiglio dimostra che l’emergenza ha suscitato un forte bisogno di istituzioni… Read more
Colle, Parlamento e Ue. Il percorso a ostacoli del governo
Non credo che ci saranno conseguenze politiche dirette, come una crisi di governo, perché le condizioni del Paese sono tali che sarebbe un azzardo mandare all’aria il quadro politico, pur instabile. Certo, tutto è possibile… Read more
La sovranità e lo scontro tra economia e politica
La sovranità dello Stato oggi è fortemente limitata da una serie di determinazioni giuridiche economiche e politiche; quelle politiche sono i trattati derivanti dalle nostre scelte di grande politica internazionale, per esempio l’adesione alla NATO… Read more
Epidemia tra norma ed eccezione
La tematica del caso d’eccezione è stata elaborata da pensatori anti-liberali, di destra di sinistra, da Schmitt a Benjamin, da Donoso ad Agamben, da Sorel a Tronti. Il «caso d’eccezione» è stato faticosamente raggiunto come la vetta di un monte, dopo un’angosciante scalata… Read more
Carl Schmitt e il realismo politico
Mi piace credere che il mio modo di pensare la politica possa essere definito (lo è stato) «realismo critico». Ora esporrò i motivi per cui mi distanzio dal realismo che definirei «acritico», e in definitiva «non realistico»… Read more
Il principio del ciclista
C’è una parola tedesca, un concetto, che spiega alcune cose dell’Italia ammalata, fra economia ed epidemia: Radfahrernatur, natura da ciclista. È l’attitudine ad assumere la postura di chi piega la testa in alto e preme coi piedi in basso. E spiega, se ben interpretato, alcuni comportamenti collettivi… Read more
L’incubo e il risveglio
La carcerazione, gli arresti domiciliari, la quarantena forzata, sono vissute in molti modi: la crisi è ambigua, polimorfa. E differenziate sono le risposte soggettive a essa. Dalla rassegnazione alla rabbia, dall’euforia per gli affetti trascurati e oggi ritrovati allo smarrimento per la perdita dei consueti punti di riferimento esistenziali… Read more
Epidemia e sovranità
Fintanto che non si troveranno cure o vaccini, la sovranità è l’unica risposta, in tutto il mondo, all’epidemia di coronavirus. Una risposta in termini di confini e confinamenti, a cui tutti gli Stati ricorrono; e anche in termini di guerra contro un nemico che si vuole tenere all’esterno, o bloccare se è già penetrato dentro la città… Read more
Il nuovo Spengler (liberato da Evola) parla a noi e di noi
Oswald Spengler pubblicò Il Tramonto dell’Occidente. Lineamenti di una morfologia della storia universale nel 1918; nel 1922 apparve l’edizione definitiva, in due volumi. Nonostante l’enorme mole e lo stile non brillante (ma molto assertivo), l’opera godette subito di un’immensa fortuna di pubblico – fu il libro d’apertura del XX secolo –, mentre una parte del mondo accademico inorridì… Read more
Perché non possiamo non dirci sovrani
Io sono qui perché ho pubblicato un libro il cui titolo è Sovranità; libro relativamente facile, divulgativo, che nasce dal fatto che – come studioso, molto più che come politico – non mi sono per nulla sentito a mio agio con l’invenzione lessicale del termine «sovranismo» e con l’uso della parola «sovranista» come un insulto. E quindi ho messo in piedi una riflessione, il cui contenuto in parte adesso vi consegno… Read more
La destra (e il governo) di domani. Chi scommette su Meloni?
Meloni è un soggetto politico autonomo, più rassicurante rispetto alle intemperanze (anche in politica estera) di Salvini, che invece è un demagogo popolaresco: se la destra dovesse vincere nelle urne, la prima potrebbe essere vista meglio per la corsa a Palazzo Chigi… Read more
Cento anni di «Tempeste d’acciaio»
Nel 1920 – un secolo fa – Ernst Jünger pubblicò in edizione privata la sua prima opera: In Stahlgewittern, Nelle tempeste d’acciaio. È stato uno dei libri più letti del XX secolo, e ha dato fama leggendaria al suo autore; ed è il libro più radicale sulla Grande guerra, l’opera che affronta più in profondità l’evento che ha cambiato per sempre l’Europa e gli europei, che ha dato senso all’esperienza di più generazioni… Read more
Emilia-Romagna: elezioni regionali o nazionali?
Se l’Emilia-Romagna è contendibile, potrebbe trattarsi di una fisiologica disaffezione: nulla è eterno, meno che mai in politica. Ma il punto è che la disaffezione è provocata da fattori in gran parte estranei al controllo regionale, dalla crisi del neo-liberismo, in atto dal 2007, che l’ordoliberalismo ha curato con un’austerità di impronta germanica, spezzando le reni all’economia italiana, che arranca e boccheggia con le ben note conseguenze sociali e politiche… Read more
Carl Schmitt spiegato ai giovani
È un grande giurista del diritto pubblico e del diritto internazionale, che ha avuto il dono di un pensiero veramente radicale, e la sorte di vivere in un secolo di drammatici sconvolgimenti intellettuali, istituzionali e sociali… Read more
Intervista politico-filosofica
L’ordo-liberalismo è una forma di pensiero economico particolarmente cogente e estremamente attenta a determinare e a preservare attraverso la politica le condizioni dell’equilibrio economico: la libera concorrenza e l’esclusione delle interpretazioni dell’economia in chiave conflittuale… Read more
Le repubbliche monarchiche
«Non è certo un bene se si è molti al comando; uno sia il capo, uno soltanto il re, a cui dette il figlio di Crono scettro e leggi, perché regni sugli altri». Così, con le parole di Odisseo in assemblea, l’Iliade legittima la figura di Agamennone, re dell’Argolide e per l’occasione re dei re, comandante in capo dei Greci davanti a Troia… Read more
I dilemmi di un’autonomia difficile: la cultura tra economia e politica
Dobbiamo guardarci dal rischio di reificare la cultura, anche solo definendola ‘cultura’ come se fosse un ambito a sé stante, completamente autonomo e composto da specifiche pratiche. In realtà la cultura è il modo con cui l’uomo sta nel mondo… Read more
Seduzioni e delusioni del neoliberismo
Sotto l’apparenza di essere uno sviluppo del razionalismo moderno – dell’utilitarismo, dello strumentalismo, dell’individualismo –, il neoliberismo attinge la propria energia e la propria legittimità da fonti irrazionali, dalla mobilitazione del sentimento e del desiderio, da una volontà di potenza latente nelle soggettività moderne… Read more
Che cos’è questa crisi?
I poteri mondialisti ed europeisti erano usciti parecchio ammaccati dalle elezioni del 2018, in cui aveva prevalso la ribellione popolare contro il paradigma economico vigente e contro le sue conseguenze politiche e sociali – la precarizzazione e l’indebolimento del lavoro e della funzione pubblica come risultato del vincolo monetario esterno hanno generato l’ormai ben noto momento Polanyi –… Read more
Abbasso il gregge. L’urlo di Nietzsche
«Gli uomini non sono uguali: così parla la giustizia». Friedrich Nietzsche prende di petto una profonda contraddizione della modernità: da una parte l’illuminismo, il liberalismo e la democrazia affermano, sviluppando la dottrina cristiana dell’uguaglianza delle anime, la parità di diritti per tutti, la giustizia come universale libertà, uguaglianza, fraternità, dell’umanità… Read more
Dalla leadership al leaderismo
Che in politica l’obbedienza vada alla norma razionale, e non al comando di un singolo, è l’idea chiave della filosofia politica moderna. Non il Principe ma lo Stato rappresentativo, non Machiavelli ma Hobbes, è il cuore di questo modo di pensare, che non lascia spazio teorico alla figura verticale del capo perché si concentra sul contratto orizzontale di tutti con tutti… Read more
Interventi su Machiavelli
Che sia stato il consigliere del Male (Old Nick, il vecchio Nicolò, era il diavolo), oppure l’eroico suscitatore di energie politiche nazionali o sociali (da De Sanctis a Gramsci), Machiavelli ha scoperto il campo della politica moderna come un magma ribollente di energie e di sfide, di crisi e di catastrofi… Read more
Pensiero forte in tempi minacciosi
Per chi appartiene alla mia generazione ha l’effetto di una madeleine reincontrare Marcuse filosofo politico. Questi testi inediti o poco conosciuti risvegliano nella memoria le antiche emozioni intellettuali, le antiche ingenuità e gli antichi ambivalenti ideali… Read more
Elezioni europee 2019
La soddisfazione del Pd per la “crescita” elettorale dimostra solo quanto grande era il suo timore. In realtà, il Pd perde circa centomila voti rispetto alle politiche del 2018 (più di sei milioni rispetto al 2014) e guadagna in percentuale solo pescando dall’astensione e da LeU… Read more
“Sovranità è democrazia? Oggi sì”
Oggi sì, perché il superamento della sovranità sta avvenendo attraverso l’imposizione dall’esterno di un paradigma politico-economico-sociale anti-popolare, deflativo, tecnocratico… Read more
Senza sovranità non c’è politica
La lotta politica in Italia si è semplificata intorno alla contrapposizione fra un male e un bene: il mondialismo, o l’europeismo (che non sono la stessa cosa), l’accoglienza, la democrazia, contro la sovranità, l’autoritarismo, la xenofobia. In questa contrapposizione viene ricompresa quella fra destra e sinistra… Read more
Apologia della sovranità
La sovranità è il modo in cui un corpo politico si rappresenta (o si presenta) per esistere, per volere, per ordinarsi e per agire secondo i propri fini. Va quindi considerata nella sua complessità: nel fuoco della sovranità si forgiano i concetti politici moderni, e i conflitti storici reali…Read more
Intervista a Carlo Galli: nuova edizione spagnola del classico «Genealogia della politica»
Come ci ha dimostrato il compianto Jorge Dotti, la recezione di Schmitt in Argentina è stata imponente e pervasiva, e si è intrecciata con la riflessione filosofica, giuridica e politica sullo Stato e sul suo destino. Ho fiducia che il mio libro, grazie alla traduzione spagnola, possa interessare gli specialisti di Carl Schmitt – giovani e maturi – che sono numerosi e agguerriti, non solo in Argentina ma anche in Europa… Read more
Primarie Pd
Alle primarie il Pd ha dato un flebile segno di vita. Nell’anno trascorso dalla sconfitta del 4 marzo 2018 il Pd non ha fatto politica anche perché non ha avuto il coraggio di affrontare veramente la realtà – non ha mai svolto un’analisi del voto –, perché ha temuto che affrontandola si sarebbe spaccato… Read more
Elezioni regionali in Abruzzo
A livello soltanto teorico; naturalmente, si potrebbe dire: il Movimento 5 Stelle si spaventa di questo trend, e interrompe l’esperienza di governo. Ma siamo proprio nella teoria, perché – a parte il fatto che in Italia chi interrompe l’esperienza di governo, e in questo caso la legislatura, è solitamente punito dagli elettori nelle urne – di fatto sarebbe da parte del M5S una mossa irrazionale… Read more
Pensierini per l’anno che viene
Che dire? Il solito commento all’abile discorso del Capo dello Stato – una serie di ammonimenti al governo e alle ideologie che lo supportano, confezionati all’interno di ineccepibili riferimenti a valori costituzionali –. La solita serie di profezie caute e dubitose… Read more
La crisi dell’Europa e la sinistra che non c’è
I risultati elettorali in Assia e in Baviera confermano il trend di sgretolamento dei partiti dell’establishment, di centro e di centrosinistra. Come la pelle di zigrino il loro spazio politico si riduce senza sosta, e al contempo le loro aspettative di vita… Read more
A sinistra: da dove ripartire?
Il fatto di parlare, allo stesso titolo, di ‘sinistra’ e di ‘centro-sinistra’ costituisce in sé un indice di indeterminatezza su ciò che oggi la sinistra è… Read more
Sovranità e sovranismo
«Il Pci, oggi, verrebbe definito sovranista, dai più accesi mondialisti». Storico delle dottrine politiche all’Università di Bologna, interprete del pensiero moderno e contemporaneo, il professor Carlo Galli sostiene che, dopo il crollo del muro di Berlino, l’adesione entusiastica alla globalizzazione dei partiti ex comunisti, socialisti e laburisti europei li abbia “impiccati”… Read more
Sogni e realtà
Se il Pd è un partito di sinistra, e se la sua rinascita è indispensabile alla rinascita di questa, allora c’è poco da stare allegri… Read more
La guerra delle parole
Dopo la sconfitta del 4 marzo le élites politiche, economiche e mediatiche hanno reagito in modo diversificato. L’analisi del Pd è racchiusa nelle due affermazioni di Renzi: «la ruota gira» e «pop corn per tutti»… Read more
Sulla sinistra “rossobruna”
Nonostante la sua critica dello Stato come organo politico dei ceti dominanti, nonostante il suo internazionalismo, la sinistra in Occidente ha sviluppato la sua azione all’interno dello Stato…
Alto e basso – destra e sinistra
Alcune cose spiacevano particolarmente del contratto fra Lega M5s e del governo non nato. La carica di presidente del Consiglio conferita a un terzo, extra-politico, segnale di una difficoltà e di una diffidenza fra i due contraenti che sarebbe stata prodromo di instabilità e di scarsa autorevolezza dell’azione del governo… Read more
Per i duecento anni di Marx
Marx è un autore di metà Ottocento, che del proprio tempo condivide alcune idee di fondo: una concezione eroica della politica, in cui agiscono soggetti collettivi come la nazione e la classe; una proiezione al futuro, come fiducia nella possibile apertura di nuovi orizzonti dell’umanità; una robusta ammirazione per la potenza della scienza e della tecnica, per lo sviluppo economico che ne scaturisce, e per la forza espansiva sprigionata dalla civiltà industriale… Read more
I veri rischi del nuovo governo
Se il diavolo (o un qualche messia, secondo i gusti di chi legge) non ci mette lo zampino, ovvero se i due “capi politici” non romperanno sul premier, se Mattarella non bloccherà la lista dei ministri, avremo quindi un governo “populista” e “sovranista”, un unicum in Europa occidentale, una minaccia per la democrazia, per l’euro, per i conti pubblici, per la collocazione internazionale dell’Italia… Read more
Parlare di “sistema e antisistema” è un inganno politico
«Eccome se c’è differenza tra destra e sinistra. Bisogna solo tirarla fuori, renderla manifesta, perché il bisogno di sinistra, anche se ormai inconsapevole, c’è in tutti coloro che stanno male, anche se hanno rifiutato la sinistra alle ultime elezioni»… Read more
La sinistra e la speranza
La crisi della sinistra è reale. E probabilmente terminale. Lo stato attuale di Pd e LeU e Pap non giustifica alcuna speranza. L’Italia ha detto No a tutte le sinistre possibili… Read more
La politica e la parola
Proverò a dare, in modo stenografico, alcune indicazioni per una delle molte classificazioni possibili del rapporto fra la parola e la politica, tema incredibilmente vasto, a cui tento di dare una qualche misura…Read more
M5S-PD, un governo fuori dalle possibilità logiche
Il risultato elettorale segna un ritorno della politica – non una vittoria dell’antipolitica –. Gli italiani hanno espresso un’esigenza tipicamente politica, di protezione e di fiducia, contro i meccanismi (pretesi automatici e “tecnici”, in realtà politici anch’essi, ma oligarchici) della moneta unica e dell’impianto ordoliberista che le è sotteso… Read more
«La sinistra non può diventare la ruota di scorta dei grillini»
«Se il Pd andasse a fare da ruota di scorta al Movimento 5 Stelle morirebbe». Chiusa l’esperienza in Parlamento, prima col Pd e poi con Si ed Mdp, il politologo Carlo Galli torna ad insegnare. Guarda da lontano la politica, ma non esita a bocciare il dialogo tra dem e pentastellati… Read more
La sconfitta del sistema
Sconfitta del sistema; ovvero, rigetto inequivocabile dell’impianto politico-economico che ha generato il larghissimo scontento che percorre tutta l’Italia: questo è, in estrema sintesi, il significato del voto del 4 marzo, i cui sconfitti sono, essenzialmente, Renzi e Berlusconi… Read more
Elezioni 2018
Elezioni politiche, il giorno dopo. I risultati parlano chiaro e sono impietosi: alla Camera si affermano il Movimento 5 Stelle con quasi 11 milioni di voti e la Lega che con 5.700.000 voti diventa primo partito della coalizione di centrodestra… Read more
La colpa e il debito
Proviamo a ragionare partendo dai dati esistenti. L’articolo 81 della Costituzione, prima della riforma, diceva: «Le Camere ogni anno approvano con legge il bilancio e il rendiconto consuntivo presentati dal Governo. L’esercizio provvisorio del bilancio non può essere concesso se non per legge e per periodi non superiori complessivamente a quattro mesi… Read more
La democrazia sostanziale di Giuseppe Dossetti
Sostanziale, integrale, effettiva, reale: la democrazia secondo Dossetti non può essere solo formale, né solo politica, né solo economica e sociale; deve anzi superare la moderna divisione (con altro lessico, l’alienazione) fra questi ambiti per essere umana, genuina, morale… Read more
Bologna e la svolta centrista del Pd
Non è strano che Casini ed Errani si confrontino alle elezioni a Bologna. Gli eredi di due tradizioni così caratterizzate, come il centrismo forlaniano e la sinistra amministrativa emiliana, stanno bene in due formazioni politiche differenti, come differenti sono le loro idee sul rapporto fra pubblico e privato, sull’organizzazione dei servizi sociali, sui temi del lavoro… Read more
“Socialismo liberale”. Tre significati di un libro importante
Fiumi di inchiostro sono stati scritti, giustamente, su Carlo e Nello Rosselli, sul loro assassinio, sul loro contributo al pensiero e alla pratica politica. Da appassionato non specialista desidero proporre in questa sede alcune riflessioni, non di circostanza, sul significato che la loro vicenda può rivestire per noi, oggi… Read more
L’Italia instabile e bloccata
L’Italia esce dalla XVII legislatura non meglio di come vi era entrata. Alcuni risultati macro-economici migliori (il Pil, gli occupati) non bastano a smentire questa affermazione: la crescita del Pil va a beneficio solo dei ricchi; gli occupati sono calcolati in modo ingannevole – basta un’ora di lavoro per essere definiti tali – e vanno ben distinti dai posti di lavoro, che sono in numero ben minore e, quelli nuovi, in maggioranza di cattiva qualità… Read more
La politica delle fratture multiple
Ora è chiaro. Pisapia chiedeva l’impossibile. Discontinuità e “campo largo” si contraddicono a vicenda, poiché il primo termine implica la rottura col Pd o almeno con la sua linea politica strategica e il secondo invece significa che si vuole fare politica alleandosi con esso e anzi che si vuole imporgli, senza averne la forza, alcune scelte… Read more
Brisighella, i comunisti nella terra dei preti
Non è un’operazione nostalgia quella di Visani e Baldi, un «come eravamo» carico di rimpianti. È una documentazione prosopografica – cioè compiuta attraverso la ricostruzione dei profili di alcune personalità – di una storia: quella di un paese, Brisighella, in cui, per una serie di circostanze storiche legate al forte insediamento cattolico (vi sono nati sette cardinali), il Pci, a differenza di quanto avvenne in quasi tutta l’Emilia-Romagna, fu a lungo all’opposizione… Read more
Cultura e politica
Ho capito quanto sono differenti i due mondi, quello della cultura e quello della politica, che hanno bisogno l’uno dell’altro ma che operano secondo logiche non sovrapponibili se non in minima parte. Questa comprensione è stata un’opera di disincanto che mi ha arricchito… Read more
Chiarezza sulla sinistra
L’Europa non ama gli Stati, e nasce per superarli. Ma di fatto è dominata dagli Stati, ciascuno dei quali utilizza l’Europa e le sue istituzioni per aumentare la propria potenza. Questa è una prima contraddizione. La seconda è che il neoliberismo non ama lo Stato se non per le sue prestazioni penali… Read more
Vero e falso per me pari sono. Le fake news e il mondo virtuale
In La menzogna in politica (1972), in commento alla pubblicazione dei Pentagon Papers, Hannah Arendt sottolineava che un evento ben reale come la guerra in Vietnam era in verità l’esito di un processo di «defattualizzazione». La politica dei vertici decisionali statunitensi, scollegata dalla realtà, dai fatti empirici, dagli stessi interessi concreti della superpotenza, le appariva determinata dalla volontà di creare un’immagine, un effetto ottico… Read more
Europe State and Democracy
The fundamental theses I would like to present are the following.
A) The European Union [NOTE 1] and its democracy are in crisis. The crisis is caused by several factors: first, the internal contradictions of the economic form of the European Union (ordoliberalism) and of the structure of the international economy (neoliberalism)… Read more
Difficoltà e prospettive della sinistra
Il nuovo soggetto politico che si forma a sinistra del Pd è nella condizione di «stato nascente», ovvero è indeterminato e aperto a molte soluzioni. L’altra caratteristica dello stato nascente, ovvero la ricchezza esplosiva d’energia, è invece assente… Read more
The Origins of Modern Sovereignty and Its Current Transformations
What are we talking about when we say «State»? We are talking about the modern configuration of the relationship between politics and capitalism, as well as between Europe and the rest of the world… Read More
Intervista sulla sinistra
Bisogna sfatare la tesi che a sinistra non esista una tradizione di leadership forti e anche carismatiche. Da Gramsci a Togliatti a Berlinguer, solo per restare in Italia, abbiamo esempi dell’esatto contrario… Read more
Carlo Galli e la politica come potere meno potente
Osservare la politica in medias res per coglierne le trasformazioni ancora in atto, arrischiandosi su un terreno franoso e instabile come quello della politica italiana. È possibile ritrovare questo sforzo nel libro Democrazia senza popolo di Carlo Galli… Read more
La sinistra deve ritrovare se stessa
Si tratta in realtà di due questioni diverse. Fine della efficacia della rappresentanza politica (un tema vecchio di almeno centocinquanta anni) e fine dell’efficacia di una proposta politica (la sinistra come partito di massa che propone un profondo riequilibrio economico sociale e politico nelle società occidentali)… Read more
Per il 25 aprile
La Resistenza è stata la prima esperienza democratica della nostra vicenda nazionale. Non solo opera di élites illuminate come il Risorgimento, non solo esperienza di masse nazionalizzate come il fascismo, ma, appunto, propriamente democratica… Read more
Carlo Galli, un professore in Parlamento
«La politica italiana manca di immaginazione. Si basa soprattutto sui tatticismi, sui piccoli calcoli: ci sono le vecchie volpi che la sanno sempre lunga e pensano di sapere che cosa sta succedendo nella società. Ma poi vengono prese in contropiede dalla realtà»… Read more
Liquida, lacerata o solida? La società del neoliberismo in crisi
«Tutto ciò che è stabilito evapora». Nel Manifesto Marx aveva ben colto il potere mobilitante e la potenza dionisiaca del capitalismo, dandone un’entusiastica descrizione; e ne aveva individuato il carattere progressivo nella capacità di «lacerare senza pietà i variopinti legami che nella società feudale avvincevano l’uomo ai suoi superiori naturali»… Read more
Fra «vintage» e «quarto polo»
Aderisco al nuovo gruppo parlamentare della Camera («Articolo 1- Movimento dei Democratici e Progressisti», se questa è la denominazione definitiva), ma come «indipendente» perché non mi paiono ancora chiari i suoi contorni politici… Read more
Porte girevoli
Esiste un progetto di legge di mia iniziativa il cui titolo è Modifiche al codice dell’ordinamento militare, di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, in materia di limiti di assunzione di incarichi presso imprese operanti nel settore della difesa da parte di ufficiali delle Forze armate che cessano dal servizio e di dirigenti civili del Ministero della difesa. Questo progetto di legge è stato approvato all’unanimità in sede referente dalla Commissione Difesa della Camera e, ancora all’unanimità, in sede legislativa dalla Commissione Difesa della Camera il 4 marzo 2015… Read more
Tesi sull’Europa
1.L’Europa come costruzione unitaria o presunta tale ha natura ibrida e oscillante. Nasce fortemente politica (il federalismo di Spinelli prevedeva una superpotenza europea neutrale fra Usa e Urss) poi diviene economica (con la CECA del 1951) per riproporsi come politica (con il tentativo della CED, abortita nel 1954)… Read more
Sinistra a congresso fra piccola e grande politica
È ormai chiaro che invece di un congresso fondativo Sinistra Italiana ne terrà due, fornendo così un inedito esempio di «scissione preventiva». SI nasce sotto una cattiva stella, e anzi rischia di essere una creatura fragile e cagionevole – ma non perché precoce, anzi perché tardiva (quanto entusiasmo è passato sotto i ponti dal teatro Quirino!) –; o addirittura potrebbe essere un progetto nato morto… Read more
Sui corpi sociali
I corpi sociali possono essere o quelli territoriali, oppure le organizzazioni degli interessi, oppure ancora i partiti e i movimenti politici, oppure le formazioni one issue, o infine il terzo settore. Inserirli all’interno delle istituzioni di uno Stato moderno è un’impresa improba (più o meno, secondo i casi), e non solo perché alcuni non lo chiedono… Read more
Il suicidio delle sinistre
La demolizione dei templi del neoliberismo, sconsacrati e delegittimati ma ancora torreggianti sulle nostre società e sulle nostre politiche, comincia dal pensiero critico, capace di risvegliare il mondo «dal sogno che esso sogna su se stesso». In questo caso, dall’economia eterodossa, declinata in chiave teorica e storica da Sergio Cesaratto… Read more
Origine e declino dello spazio politico moderno
Per trattare il tema del moderno spazio politico si deve prima comprendere che cosa significa «spazio» in politica e nel pensiero politico, e al tempo stesso si deve comprendere la nozione di «spazio implicito». Queste idee sono state sviluppate in Carlo Galli, Political Spaces and Global War, Minneapolis, Minnesota University Press, 2010 (ed. or. Bologna, il Mulino, 2001)… Read more
L’Italia non è «antipolitica» ma «diversamente politica»
Non sono bastati a Renzi gli endorsement delle élites di mezzo mondo, di tutte le caste e di tutti i poteri – da Napolitano a Prodi, da Obama a Juncker, da Schäuble al «Financial Times» –; non gli sono state sufficienti l’occupazione sistematica e scientifica di ogni spazio comunicativo pubblico e privato, giornalistico e televisivo, la mobilitazione di tutti i corpi dello Stato… Read more
Vere e false libertà del lavoro
Il lavoro ha prima di tutto una funzione privata: serve essenzialmente a guadagnarsi da vivere. Tuttavia in una società democratica esiste una dimensione pubblica della quale tutti fanno parte: ciascuno è al tempo stesso una persona privata, che lavora, e una persona pubblica, cioè un cittadino, portatore in quanto tale di diritti politici… Read more
La nobiltà della politica
La politica può essere nobile se e quando si occupa della promozione della dignità della persona. Dunque, non quando si occupa di far tornare i conti dei bilanci. Io non mi sento un visionario nel parlare di nobiltà della politica; semmai, propendo verso l’interpretazione realistica della politica, e quello che segue ha a che fare molto più col realismo che con l’utopismo o con vaghe aspirazioni… Read more
Ancora uno sfregio all’Università
Questo presidente del Consiglio proprio non conosce e non ama l’Università. Il punto è che il suo rapporto con la politica non è mediato dalla cultura, ma dalla gestione funambolica della contingenza e dalle esigenze dei poteri economici che lo sorreggono. Nel caso dell’Università, specificamente, Renzi si colloca in continuità con la logica della legge Gelmini… Read more
An Answer to the Question: Can the EU once again Become an Attractive Vision for Europe?
Since the Maastricht agreement in 1992 and the establishment of the euro as single European currency the EU has become a techno-oligarchic structure where religion (the cult of the market), political economy, politics, ideology, converge towards the construction of a society that — while unable to be as prosperous as it is presumed to be, given the crisis started in 2008 — blocks Europe inside a vision of the world and of the socio-economic structure as devoid of any alternative… Read more
“Imperfetto perfettismo”: le riforme costituzionali nell’Italia del secondo dopoguerra. Intervista a Carlo Galli
La legge di revisione costituzionale e la legge elettorale che la completa nascono da un input del Capo dello Stato all’inizio della legislatura, e sono state portate avanti, con modalità diverse, tanto da Enrico Letta quanto da Matteo Renzi. Quest’ultimo ne ha fatto la propria legittimazione politica, e ha pensato a due leggi che, combinate, lo conservassero al potere senza significativi contrappesi… Read more
Cambiare tutto per non cambiare niente
Da quando ha scoperto la possibilità di una vittoria al ballottaggio del M5S, il Pd ha cominciato a trovare qualche capello nella minestra dell’Italicum, dapprima proclamata squisitissima. Per di più la sinistra interna collega il proprio impegno per il Sì al referendum a modifiche della legge elettorale. E senza l’apporto dei bersaniani e dei cuperliani è improbabile che vinca il Sì; e anche le elezioni politiche divengono per il Pd ancora più un terno al lotto … Read more
Il sentiero stretto della sinistra europea
È vero che alla crisi del neoliberismo e della Ue la cultura politica non sta rispondendo adeguatamente: nulla a che vedere con quanto avvenne in occasione della crisi del paleoliberalismo del 1929, che determinò un salto di fase a destra (le teorizzazioni degli Stati a partito unico, i corporativismi) e a sinistra (l’elaborazione della teoria critica francofortese e parte della stessa riflessione di Gramsci)… Read more
Oltre la destra e la sinistra? Sistema e anti-sistema nella politica di oggi
La Ue, nata nel 1992 per rispondere alla sfida geopolitica e geoeconomica della globalizzazione, è un insieme di Consigli e Commissioni che esprimono poteri esecutivo-tecnocratici (il parlamento non ha la piena titolarità del potere legislativo): la dialettica politica è tutta risolta nelle tensioni fra la Commissione, custode dei Trattati, e il Consiglio dei Capi di Stato e di governo, in cui operano gli Stati, nei loro reali rapporti di potenza… Read More
La Germania unita divide l’Europa
Dopo il 1990 l’Europa (che dal 1945 era divenuta un «nulla» politico) è stata costretta a tentare di essere «qualcosa», cioè parte di un ordine mondiale politicamente plurale ma economicamente omogeneo (ovvero capitalistico), senza tuttavia che l’omogeneità implichi stabilità e ordine (per non dire giustizia). Una parte che per ora si struttura intorno alla Germania unificata, che come sempre è «fuori scala» rispetto all’Europa… Read more
La “nuova democrazia” di Renzi e le ragioni del No
Il referendum sulla riforma costituzionale non va affrontato come se si trattasse solo di una tecnicalità, di una questione di merito; o meglio, il merito che vi è coinvolto va ben al di là della riforma del procedimento legislativo, della elezione e della composizione del Senato, della nuova definizione in senso centralistico del rapporto fra Stato e regioni… Read more
Un partito nuovo della Sinistra per non morire renziani o grillini
Stretta fra il Partito della Nazione (il Pd di Renzi, e le sue recenti annessioni di ex-berlusconiani) e il Movimento della Nazione (il M5S, ambiguamente estraneo alla dicotomia destra/sinistra), orfana della destra – federata a suo tempo dal Cavaliere ma ora divisa fra moderati ed estremisti –, l’Italia ha bisogno di Sinistra… Read more
Libertà civili e individuali. Ma non sempre garantite del tutto
Gli articoli che vanno dal 13 al 28 della nostra Costituzione – ossia il titolo primo, sui «rapporti civili», della parte prima, dedicata ai «diritti e doveri dei cittadini» – riguardano un nucleo di libertà individuali che, dal punto di vista della storia del pensiero politico, appartiene alla prima fase del liberalismo moderno. Si tratta, tra l’altro, della inviolabilità della persona, del domicilio, della corrispondenza e della comunicazione… Read more
La fatica quotidiana nella ricerca dell’«Essere»
Prosegue la pubblicazione dei Quaderni neri di Martin Heidegger, di cui appare il secondo volume, relativo agli anni 1938-1939 (trad. A. Iadicicco, Bompiani, euro 28). L’autore li definisce «non aforismi ma avamposti invisibili» della sua lotta filosofica, i cui obiettivi si precisano in questi testi «segreti» – di cui lo stesso Heidegger pianificò la pubblicazione in chiusura dell’Opera completa… Read more
Sulla Gestazione per Altri
In premessa si deve sottolineare che la questione della Gestazione per Altri (GpA) vede coinvolti tre soggetti, i cui diritti si tratta di definire, garantire, e bilanciare: la gestante, il bambino, la coppia genitoriale. La GpA non viene giustificata insomma con argomenti storici (è una pratica antichissima, coperta o palese) né con il peso della semplice attualità (si può perché è tecnicamente possibile), ma per via razionale… Read more
La passione della conoscenza e dell’azione
Senza passione nessuna politica, certo. Senza spinta interiore, senza sentimento della giustizia violata, senza simpatia umana – senza soffrire insieme agli altri –, non scattano quel legame politico qualificato e quella istintiva capacità collettiva (quella volontà) di vedere sé e la società in altro modo, che sono peculiari della sinistra… Read more
Cosmopolitica, la tre giorni della sinistra italiana
Riunire un bel po’ d’intellettuali a tracciare alcuni scenari di crisi; convocare politici nazionali e territoriali per avanzare possibili risposte, elaborate in gruppi di discussione tematica (su temi istituzionali, economici, ecologici, politici) ben partecipati da appassionati militanti; schierare grandi nomi, vecchi e nuovi, della sinistra, a mostrare coraggio… Read more
Democratizzare la democrazia
Vediamo, per cominciare, di provare a definire che cosa è democrazia – quella di oggi, per non avviarci su strade troppo complesse –. Per democrazia noi abbiamo inteso un certo equilibrio fra alcune delle strutture e delle invenzioni più importanti e significative prodotte nell’età moderna… Read more
La difficile ripresa di un’attitudine critica
Non è facile pensare (e fare) politica a sinistra. Per il peso enorme di una tradizione – di portata mitica – di centocinquant’anni di riflessioni e di lotte, di successi e di insuccessi, di separazioni teoriche e pratiche, di scomuniche e di ripensamenti. Per la portante, anche, della sconfitta storica patita negli ultimi trent’anni a opera del neoliberismo, che ha cancellato dalla scena storico-mondiale comunismo e (quasi del tutto) socialdemocrazia… Read more
Politica e sindacato
Non basta tenere i fermi i principi fondamentali della Carta costituzionale perché si possa dire che non si cambia la sostanza della Costituzione. Questa è modificata radicalmente anche se si lascia invariata e intatta la lettera dei principi fondamentali. Il principio fondamentale che «l’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro» ha di per sé un contenuto decisivo, che è precisamente ciò di cui stiamo parlando… Read more
1815-1915-2015: le tre date dell’Europa concentrica
Assumo che nell’idea di «Europa concentrica» venga compreso sia il fatto che l’Europa possa essere considerata un ordine con un centro – caratterizzato da dinamiche di esclusione e di inclusione subalterna, appunto a cerchi concentrici – sia che in talune circostanze l’Europa costituisca anche il centro di un ordine internazionale… Read more
Europa: linee di frattura, punti esplosivi
Dal punto di vista filosofico-politico questa riflessione sarebbe declinata così: qual è il rapporto fra il concetto di sovranità e il concetto di Unione? Il concetto di Unione, infatti, può essere riempito di molti contenuti: dal quasi nulla che abbiamo ora, al massimo cioè alla federazione. E sovranità è, ovviamente, la qualificazione principale della della forma-Stato, che a sua volta può essere declinata in molti modi… Read more
Stato, Grande Spazio, Nomos
Stato, Grande Spazio, Nomos (Adelphi, 2015, pp. 528, euro 60) raccoglie, selezionati e tradotti da Giovanni Gurisatti, alcuni importanti saggi che Carl Schmitt pubblicò dal 1927 al 1978, precedentemente accolti in due importanti antologie tedesche − una del 1996, l’altra del 2005. Vi compaiono alcuni dei lavori più celebri del giurista: tra gli altri, la prima versione di Il concetto di ‘politico’… Read more
Pensare contro la filosofia, pensare contro l’umanità. I «Quaderni neri» di Heidegger
Il primo tomo dei Quaderni neri di Heidegger, relativi agli anni 1931–1938 (Bompiani, pp. 702, euro 28) – tradotto da Alessandra Iadicicco – è un testo tanto difficile quanto appassionante, meritevole di essere letto con pazienza e rigore, avendo riguardo al farsi storico di queste pagine. I Quaderni raccolgono le prime riflessioni che prenderanno forma in Introduzione alla metafisica e nei Contributi per la filosofia… Read more
Politica e visioni. Risposta a Toni Negri
Con una foga polemica che a tratti non gli permette una lettura adeguata del mio testo (Molte fini, un nuovo inizio) e che lo porta, ad esempio, a fraintenderne l’apertura − rivolta contro il togliattismo deformato praticato da alcuni, ai nostri giorni, all’interno del Pd −, Toni Negri mi accusa di lamentoso e indignato intellettualismo, di democraticismo, sinistrismo, politicismo, istituzionalismo, pedagogismo, goffaggine retorica e politica… Read more
Rossa e realistica. Così è Sinistra Italiana
Merita una risposta articolata la serie di questioni poste ieri da Paolo Favilli su questo giornale. Iniziamo dalla più facile: la “cosa rossa”. Termine che mi infastidisce molto non per l’aggettivo ma per il sostantivo: non credo infatti opportuno che un soggetto (politico) sia reificato (reso cosa, oggetto); che ciò che deve essere determinato sia indeterminato; che ciò che deve avere una forma sia relegato nell’informità … Read more
Dalla democrazia vuota alla democrazia piena
La bibliografia internazionale sulla crisi della democrazia, ormai sterminata, si arricchisce ora di tre volumi italiani, di differente impostazione e a vario titolo rivelativi. Marco Revelli in un agile testo (Dentro e contro, Laterza 2015, pp. 144, euro 14) ripercorre la storia di passione della legislatura in corso, dalla non-vittoria del Pd al governo quirinalizio delle crisi politiche che l’hanno scandita, dalla progressiva perdita di centralità del Parlamento all’insediarsi, con Renzi, del populismo al potere… Read more
Molte fini, un nuovo inizio. Tesi per una sinistra democratica sociale repubblicana
È da superare il togliattismo senza Togliatti. Il realismo senza una grande idea da preservare e da realizzare non è sinistra, ma opportunismo. È finito il blairismo – l’applicazione pratica della tesi di Giddens che si è raggiunto il culmine della socializzazione e che ora la sinistra deve stare dalla parte del capitale… Read more
L’avventurismo del senso comune
Più di vent’anni di politica italiana sono ricondotti, nell’ultimo libro di Michele Prospero (Il nuovismo realizzato. L’antipolitica dalla Bolognina alla Leopolda, Roma, Bordeaux, 2015, pp. 418, euro 26) al filo conduttore dell’antipartitismo, e in generale dell’antipolitica che nei partiti ha avuto la propria testa di turco. Un’antipolitica solo parzialmente spontanea – generata da una rivolta etica contro il sistema politico degenerato -, e in gran parte indotta dall’alto… Read more
Per il centenario di Bulow
Arrigo Boldrini era detto Bulow, come uno dei tre vincitori di Waterloo (insieme a Wellington e a Bluchner); in questo nome si esprime prima di tutto una fermezza profonda e meditata rivolta contro l’invasore. La fermezza è una costante di Bulow. Dapprima in senso soggettivo, percepibile nel carattere sobrio riservato prudente serio capace. Concentrato in sé e al tempo stesso al servizio degli altri, egli è un eroe democratico… Read more
La pax renziana
Anche se mentre scriviamo non è ancora chiaro se la maggioranza verrà meno in occasione di qualche voto segreto al Senato, durante il faticoso parto della riforma costituzionale, è evidente che la situazione politica ha trovato un nuovo equilibrio. Dentro il Pd è scoppiata la pax renziana; una pace di dominio, fondata su una concessione alla minoranza bersaniana, limitata e ancora non chiara nelle sue concrete modalità, sull’elezione diretta dei consiglieri regionali che saranno anche senatori… Read more
Riforma della scuola e ideologia
Il disegno di legge sulla riforma della scuola non disegna una riforma. Da questo punto di vista è anzi lacunoso e carente (ci sono ancora molte deleghe, infatti, che non hanno molte probabilità di produrre un coerente apparato normativo). I suoi effetti pratici saranno limitati, in pratica, alla formazione dell’organico funzionale della scuola e alla regolarizzazione del rapporto di lavoro di un gran numero di precari storici… Read more
Metamorfosi
Non le favole di Ovidio, né l’incubo di Kafka, né la straziante malinconia di Richard Strauss. Si tratta in realtà della nostra legge elettorale, unica al mondo: come la pietra filosofale, genera metamorfosi perché sa operare molte trasformazioni – intenzionali e non intenzionali –. Ma a differenza di quella, ciò che tocca non diventa oro… Read more
Sinistra e Pd. Un contributo d’analisi
Quella che un tempo si sarebbe detta la ‘fase’ ci mostra in atto, con le imponenti migrazioni tra gruppi parlamentari, e con lo sbando della destra, la decostruzione del sistema partitico, caratterizzata da un’intensità analoga a quella del biennio 1992-94; e al contempo l’affermarsi di un soggetto quasi post-partitico, il Pd di Renzi, che occupa una posizione centrale nel sistema politico… Read more
Guerra e popolo nella nuova Costituzione
Il tema della deliberazione dello stato di guerra, di cui all’art. 78 Cost., concerne una questione di principio, al tempo stesso rara e rilevante. È rara di fatto, perché non riguarda né la lotta al terrorismo né la partecipazione del Paese a missioni militari internazionali, né eventuali misure interne straordinarie di sicurezza, e neppure la pronta risposta operativa ad attacchi subiti dal nostro Paese… Read more
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